21/01/2019
Arrivato direttamente dalle isole Hawaii, il Pokè Bowl si sta facendo conoscere nei locali più alla moda e frequentati di Milano e Roma, ed è pronto a dilagare in tutta Italia. È stato definito come la nuova generazione del sushi, ma più facile da mangiare e da preparare.
La parola “pokè” significa tagliare a cubetti, e in Hawaiano si riferisce proprio ai pezzi di pesce crudo marinato, preparati insieme al riso bollito, alle verdure ed innaffiato di salsa di soia e olio di sesamo. Piatto simbolo dello stato di Aloha, si sta diffondendo velocemente in tutto il mondo e stanno nascendo tantissime varianti, adatte a tutti i palati più esigenti: tonno, salmone, polpo, gamberetti o pollo unito ad erba cipollina, cetriolo, alghe secche e coriandolo, oltre a frutta come mango a dadini, avocado e fette d’arancia. Il tutto accompagnato da noci tostate, zenzero, salsa di soia e per finire semi di sesamo. Con questo piatto, ogni chef potrà dare spazio alla propria fantasia e creare piatti dal gusto unico, per una pausa pranzo o una cena gustosa, nutriente e allo stesso tempo leggera e dietetica.
Il Pokè Bowl sta prendendo piede in Italia anche se, ad oggi, non sono tantissimi i locali che lo propongono. Per chi desidera assaporarlo, anche in versione take away, questi sono alcuni locali dove è possibile provarlo:
Offre diverse varianti del Pokè Bowl, come quello con il polo e teriyaki, avocado ed alghe oppure salmone, mango e mandarino.
Prelibatezze della cucina tipica hawaiana direttamente nel quartiere Prati di Roma, da gustare in un locale di design. Le Pokè Bowl possono essere personalizzate, sia per la dimensione che per gli ingredienti, come riso, quinoa, salmone, tonno, tufo e sei condimenti.
Propone il Pokè Bowl accostando vari tipi di riso o insalate, pesce crudo, condimenti e salse che generano una vera e propria esplosione di sapori. Risultato? Un piatto fresco, salutare e delizioso.
Il Pokè Bowl non è solo buonissimo, ma anche molto bello da vedere. Le pietanze sono composte all’interno di una ciotola con il fondo piano, che mantiene ordinati gli ingredienti scelti: perfetti per uno scatto da postare su instagram!
Questo piatto è ormai di tendenza oltreoceano: da Los Angeles a Sidney, per arrivare anche in Europa in città come Londra e Parigi. Come mai questo fenomeno si è sviluppato così velocemente? Sicuramente i fattori importanti sono che può essere preparato su misura, ha un buon prezzo di vendita al pubblico ed è perfetto da consumare velocemente durante una pausa di lavoro o da portare a casa la sera e non dover pensare alla cena. Piace molto a chi è attento alla salute e desidera mangiare un piatto gustoso ma anche ricco di proteine, fibre e vitamine.
Aprire un locale che propone questo piatto richiede costi di avvio più bassi rispetto ad altri locali dedicati allo street food. Inoltre, è possibile raggiungere un maggior numero di clienti, spaziando da chi predilige piatti vegariani a chi invece desidera unire alle verdure piatti a base di carne e pesce. Per aprirlo in franchising c’è Waikikipoke, che dopo aver aperto tre locali a Rimini ha previsto nuove aperture a Milano, Verona, Bologna, Roma e Valencia.
Secondo le statistiche relative al 2017 di Grubhub, piattaforma leader negli Stati Uniti per l’ordinazione e la consegna a domicilio di piatti da ristoranti, il Pokè ha avuto un aumento della popolarità di oltre il 600%, e anche nel 2018 ha mantenuto molto alta la sua popolarità.
Per noi di Eco to go, l’ambiente è sempre al primo posto. È importante scegliere con attenzione le vaschette per preparare il Pokè Bowl perfetto. Servire questo piatto all’interno di contenitori biodegradabili e compostabili renderà il pasto buono, gustoso ed in sintonia con la natura.
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