2019. L’anno del food delivery in Italia!

28/12/2019

L’avvento del digitale ha trasformato radicalmente le abitudini di chi desidera cenare a casa o da amici senza dover cucinare: ormai è semplicissimo ordinare cibo a domicilio tramite app. Grazie all’analisi dei dati di utilizzo di queste applicazioni, come le frequenze di acquisto, le tipologie di pasti scelti, la tipologia di acquirente, è possibile scattare un’immagine delle abitudini degli italiani rispetto al cibo d’asporto, consumato a casa o in ufficio durante il 2019. Ed è proprio questa l’analisi sviluppata da Just Eat, azienda che si occupa della consegna di pasti a domicilio in circa 1000 comuni italiani.

All’interno dell’Osservatorio nazionale sul mercato del cibo a domicilio online in Italia fornisce un punto di vista privilegiato sulle abitudini, gli stili di vita e le caratteristiche di chi ordina pasti tramite app. La ricerca comprende circa 13.000 utenti, 25 città italiane e persone dai 18 ai 55 anni di entrambi i sessi, il tutto grazie all’analisi delle ordinazioni avvenute tramite app in circa 12.000 ristoranti.
 

Quali sono i risultati emersi?

 
Il risultato più forte che emerge da questa ricerca è che questo tipo di mercato è in costante crescita. Vi è un atteggiamento di crescente interesse verso l’ordinazione e il successivo consumo di cibo a domicilio, oltre che nelle grandi città anche in comuni di più piccole dimensioni, con popolazione inferiore a 150 mila abitanti.

Tra i Food Trend dei piatti con il maggior numero di ordini, si posiziona al primo posto il Pokè (per saperne di più leggete l’articolo dedicato proprio al Poke Bowl - il nuovo sushi take away), a seguire Bao e ravioli e la cucina libanese. I piatti più ordinati in assoluto durante il 2019 sono: la pizza, l’hamburger e la cucina giapponese.

Roma, Milano e Bologna sono le tre città dove avviene il maggior numero di richieste, ma è stato notata una crescita molto forte di ordini nelle città di più piccole dimensioni, come Bolzano, Catanzaro e l’asse piemontese Alessandra, Asti e Novara.

Da questa ricerca sono emerse anche profonde differenze legate alla preferenze di piatti tra nord e sud Italia. Nel nord Italia vi è un maggiore consumo di pizza, sushi, indiano e pokè, mentre nel sud Italia si preferisce ordinare il pollo, l’hamburger e i dolci.

È stato stilato un vero e proprio identikit generazionale e professionale di chi ordina cibo a domicilio. Mostrando che il 55% degli utenti sono uomini, con una preferenza per l’hamburger e la pizza oltre che la tendenza a cambiare ristoranti. Il 44% degli utenti sono donne, scelgono cibo più salutare come il pokè, il sushi, i dolci e variano il tipo di cucina scelto. Il 58% delle ordinazioni tramite app viene fatto da millennials, che prediligono il cibo giapponese e l’hamburger.

Contenitori asporto e take awayConclusioni sul mercato del cibo a domicilio in Italia nel 2019

 
Le conclusioni di questa ricerca di Just Eat, mostra uno spaccato dei consumi e delle preferenze degli italiani e soprattutto di come ci sia stato un incremento delle vendite del 30% nei ristoranti che durante il 2019 hanno deciso di proporsi anche sul mercato del Food Delivery. Un modo per essere più competitivi e al passo con i tempi.

Il packaging gioca un ruolo fondamentale per i ristoratori che decidono di proporre i pasti a domicilio. Le pietanza devono essere confezionate all'interno del packaging più adatto a presentare al meglio il piatto, mantenere la temperatura ideale e conservarne gli aromi e i sapori, sempre in rispetto dell'ambiente.

Il problema dello smaltimento dei rifiuti non deve essere sottovalutato, perchè i numeri delle confezioni d'asporto utilizzate stanno aumentando in modo esponenziale. Gran parte dell'inquinamento del nostro pianeta è dovuto proprio dalle confezioni dei cibi che consumiamo quotidianamento e che non possono essere riciclate.

Materiali biodegradabili e compostabili, come la bioplastica Pla e la cellulosa, sono il futuro per trasportare le pietanze a casa o in ufficio, rispettando l'ambiente. È un dovere per tutti ridurre ogni tipo di scarto ed utilizzare materiali eco-friendly. Il packaging non può più essere scelto casualmente, in quanto siamo sempre più consapevoli dell'aumento esponenziale del consumo di cibo d'asporto e che questo tipo di inquinamento può essere drasticamente eliminato.

Scoprite tutta la gamma di contenitori per l'asporto e take away di Eco to go, packaging biodegradabile e compostabile: una scelta di design, con un ottimo rapporto qualità/prezzo, perfetta per conservare piatti e cibi d'asporto in modo sostenibile.

Dobbiamo iniziare dalla ristorazione a preservare il mondo che ci circonda, scegliendo confezioni che rispettino l'ambiente e possano essere smaltite in modo naturale.



 
 


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